Nuova Riveduta:

Galati 4:13

Voi non mi faceste torto alcuno; anzi sapete bene che fu a motivo di una malattia che vi evangelizzai la prima volta;

C.E.I.:

Galati 4:13

Sapete che fu a causa di una malattia del corpo che vi annunziai la prima volta il vangelo;

Nuova Diodati:

Galati 4:13

Ora voi sapete come nel passato io vi evangelizzai a causa di una infermità della carne;

Riveduta 2020:

Galati 4:13

Voi non mi faceste alcun torto, anzi sapete bene che fu a motivo di un'infermità del corpo che vi evangelizzai la prima volta

La Parola è Vita:

Galati 4:13

Voi non mi avete mai fatto alcun torto, anzi, vi ricordate la prima volta che vi parlai del Vangelo? Fu in occasione di quella mia malattia.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Galati 4:13

Voi non mi faceste alcun torto; anzi sapete bene che fu a motivo di una infermità della carne che vi evangelizzai la prima volta;

Ricciotti:

Galati 4:13

sapete bene come la prima volta vi evangelizzai pur con un'infermità della carne; e questa prova a cui la mia carne vi sottoponeva,

Tintori:

Galati 4:13

anzi, ben sapete che tra le afflizioni della carne vi annunziai il Vangelo, e che voi, non ostante la tentazione che avevo nella mia carne,

Martini:

Galati 4:13

E sapete, come tempo fa tralle afflizioni della carne vi annunziai il vangelo: e la tentazione vostra ne' patimenti della mia carne,

Diodati:

Galati 4:13

Ora, voi sapete come per l'addietro io vi evangelizzai con infermità della carne.

Commentario abbreviato:

Galati 4:13

12 Versetti 12-18

L'apostolo desidera che siano d'accordo con lui sulla legge di Mosè e che siano uniti a lui nell'amore. Nel rimproverare gli altri, dobbiamo avere cura di convincerli che i nostri rimproveri provengono da un sincero interesse per l'onore di Dio e della religione e per il loro benessere. L'apostolo ricorda ai Galati le difficoltà in cui si è dibattuto quando è arrivato tra loro. Ma nota che per loro era un messaggero gradito. Ma quanto sono incerti il favore e il rispetto degli uomini! Lavoriamo per essere accettati da Dio. Un tempo vi ritenevate felici di ricevere il Vangelo; ora avete motivo di pensare il contrario? I cristiani non devono rinunciare a dire la verità per paura di offendere gli altri. I falsi maestri che allontanavano i Galati dalla verità del Vangelo erano uomini che progettavano. Fingevano affetto, ma non erano sinceri e retti. Viene data una regola eccellente. È bene essere sempre zelanti in una cosa buona; non solo per un certo periodo, o di tanto in tanto, ma sempre. Sarebbe felice per la Chiesa di Cristo se questo zelo fosse mantenuto meglio.

Riferimenti incrociati:

Galati 4:13

1Co 2:3; 2Co 10:10; 11:6,30; 12:7-10; 13:4
Ga 1:6; At 16:6

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